Ucciso il leader dell’Isis al Baghdadi dopo un raid nel nordovest della Siria

Fonti militari Usa, riportate dall’emittente Fox, informano che il leader dell’Isis sarebbe stato ucciso, nel corso di un raid lanciato dagli Usa contro al Baghdadi nel nordovest della Siria.

Fonti del Pentagono raccontano dettagliatamente come sarebbero avvenuti i fatti, alla rivista Newsweek.

Il leader dell’Isis al Baghdadi si è fatto saltare in aria

L’uomo si sarebbe fatto saltare in aria quando i militari sono entrati nel suo compound. Al Baghdadi era ricercato da ben cinque anni.

Il leader dell’Isis era stato scovato e quando i militari nono entrati, era in compagnia dei suoi familiari. Nell’esplosione oltre a lui sono rimaste uccise due delle sue mogli.

La Cnn riporta che al Baghdadi è stato localizzato grazie alla collaborazione della Cia.

Prima che si apprendesse la notizia della morte, il presidente americano, Donald Trump, con un tweet aveva annunciato che era accaduto “qualcosa di molto grande”.

Leader dell’Isis al Baghdadi ricercato da cinque anni

In questi cinque anni Abu Bakr al Baghdadi era stato visto in diverse occasioni.
Nel 2014 fu ripreso mentre parlava alla moschea di Mosul. Nel 2018, varie fonti Usa avevano riportato che alcuni mesi prima, in seguito ad un bombardamento aereo era rimasto ferito e per questo motivo dovette lasciare la guida dell’Isis per almeno cinque mesi.

Rita Katz, direttore del Site, il sito che monitora il jihadismo sul web, ha scritto su Twitter che i seguaci di al Baghdadi non confermano la sua morte, ma esortano a “continuare la jihad anche se la notizia fosse vera” e chiamano il loro leader “martire della guerra santa”.

Il generale Mazloum Abdi, leader militare dei curdo-siriani, scrive su Twitter che si è trattato di Un’operazione storica e di successo grazie a un lavoro congiunto di intelligence con gli Stati Uniti d’America”. Non parla, però del raid.

Il ministero della Difesa turco ha scritto su Twitter che “Prima dell’operazione nella provincia di Idlib, è avvenuto uno scambio di informazioni e un coordinamento tra le autorità militari di entrambi i Paesi”.

Il portavoce, generale Tahseen al-Khafaji ha dichiarato: “Le forze armate irachene hanno svolto un ruolo importante nel fornire informazioni agli Usa nelle operazioni per uccidere al Baghdadi”.

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