Veneto, Lombardia e Friuli: chiedono di non far rientrare i bambini stati in Cina a scuola per 14 giorni

I governatori delle regioni del Nord Italia: Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Veneto e il presidente della provincia di Trento hanno scritto al Ministro Speranza, per chiedere che i bambini che rientrano dalla Cina non vadano a scuola per almeno 2 settimane.

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, afferma che: vogliamo dare una risposta a tutti quei genitori che sono in ansia per i loro figli. 

Nel frattempo, in Alto Adige, a differenza di Trento, non si firma la lettera al Ministro. Il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, e anche di turno nella gestione della Regione del Trentino Alto Adige Arno Kompatscher non firma la richiesta e precisa che non c’è stata alcun intenzione di firmarla sin dall’inizio da parte del governatore della Regione.

Infine, all’interno della lettera, i tre governatori richiedono che s’integri una circolare che affermi che i bambini che arrivano dalla Cina, in via precauzionale, stiano 14 giorni a casa prima del rientro a scuola. Forma di precauzione che vale per tutti i bambini di qualunque nazionalità stati in Cina e rientrati in Italia. 

La richiesta lanciata dai governatori ha già alzato varie polemiche, come quella del deputato di Italia Viva Marco Di Maio che afferma: è ripugnante che si scelga di fare delle speculazioni politiche cercando di sfruttare le preoccupazioni, legittime, delle persone. 

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