Agricoltura: permesso di 6 mesi per migranti

ROMA Migranti: per la regolarizzazione delle maestranze in agricoltura si starebbe prevedendo un permesso di 6 mesi.

In più, ci dovrebbero essere due richieste:

  1. quella del datore di lavoro;
  2. quella del lavoratore.

Se vengono accettate, il lavoratore ottiene un permesso di 6 mesi. In più, ci saranno verifiche stringenti. In ogni caso, spiegano dai 5 Stelle, il permesso di soggiorno deve dipendere dal contratto di lavoro.

In più, non ci saranno sanatorie per i migranti che lavorano in agricoltura. Infatti, chi fa caporalato non potrà “sanare” la situazione così. Anzi, questo aiuto arriverà solo alle imprese che hanno dimostrato di essere serie.

Infine, ci saranno dei controlli a tappeto man mano che si procede con il contratto di lavoro. In questo modo, si potrà aiutare il comparto e contemporaneamente dare un permesso valido per il lavoratore.

“Sul tema dei lavoratori stagionali, rimaniamo fortemente contrari rispetto a qualunque intervento che si configuri come una regolarizzazione indiscriminata”.

Così ha spiegato il partito di Governo in una nota.

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