BARI – Agricoltura in Puglia: arrivano dati molto preoccupanti dalla frutta estiva. Infatti, secondo Coldiretti Puglia, c’è della frutta che rischia di scomparire dalla tavola. Ecco quali sono i dati:
- pesche e albicocche: -28% di produzione, – 56% rispetto all’anno scorso;
- ciliegie: – 80%.
Altri prodotti che, purtroppo, fanno parte della stangata per gli agricoltori sono:
- insalate,
- cicoria otrantina,
- bietole,
- spinaci,
- cicorie selvatiche,
- peperoni gialli, verdi e rossi,
- finocchi,
- cavolfiori,
- broccoli,
- ravanelli,
- zucchine con fiore e senza,
- fave verdi,
- piselli verdi,
- carote,
- fagiolini,
- sedano,
- pomodori,
- carciofi,
- patate,
- melanzane,
- meloni gialli e retati,
- fragole,
- nespole.
Questo comporterà un aumento medio del 3% sui prezzi. Infatti, oltre al prezzo agli agricoltori, che resta sostanzialmente lo stesso, ci sono da aggiungere i costi dei grossisti. L’agricoltura in Puglia sta vivendo un brutto colpo. Per questo, Coldiretti Puglia ha organizzato a Trani un mercato per spiegare ai cittadini cosa sta succedendo.
“A pesare è la situazione climatica avversa che ha tagliato le produzioni sulle quali gravano i maggiori costi a carico delle aziende per garantire le misure di sicurezza anti-Covid e le preoccupazioni per la carenza di lavoratori per le raccolte che potrebbe comportare ulteriori perdite a carico dell’offerta delle produzioni agricole”.
Così ha spiegato il presidente Savino Muraglia.