Agricoltura: per Uila solo 166 domande

BARI – Dalla Regione Puglia sarebbero arrivate al ministero dell’Interno solo 166 domande per regolarizzare gli operatori stranieri in agricoltura.

A rendere nota la notizia sull’agricoltura è il sindacato Uila Puglia. Infatti, il sindacato si era già espresso come contrario alla soluzione governativa nel settore agricolo, almeno così com’era.

Il dato non migliora su base italiana, se si pensa che le domande per l’agricoltura pugliesi sono il 7% del totale arrivato a Roma. I dati si riferiscono allo scorso 15 giugno (ultimo dato utile).

I Paesi di provenienza sono:

  • India (540 domande),
  • Albania (483),
  • Marocco (441).

Gran parte delle richieste arrivano da imprenditori italiani. In tutto, si era parlato di oltre 600mila domande (di cui metà agricole), ma in realtà si è ancora lontani a livello nazionale. Infatti, le domande totali arrivate sono 2255.

Infine, gli ultimi dati in Puglia su agricoltura oggi parlano di oltre 20mila persone necessarie in questa stagione, ma le domande di regolarizzazione restano 166. Almeno, le aziende che vogliono una forma di agricoltura sostenibile anche per i lavoratori hanno tempo fino al 15 agosto.

Quali sono stati i problemi secondo Uila Puglia?

“(…) il primo è aver posto, di fatto, nelle sole mani del datore di lavoro la possibilità di richiedere la regolarizzazione; il secondo è che non è stato ancora approvato il decreto interministeriale che deve fissare l’ammontare del contributo forfettario dovuto dal datore di lavoro per le somme pregresse non versate”.

Così spiega l’ente, che vuole un’analisi più completa del settore per eliminare il sommerso e favorire un’agricoltura nuova.

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