Coldiretti Taranto: acqua razionata, rischio per siccità nei campi

TARANTO – La continua siccità e il razionamento dell’acqua per l’irrigazione degli alberi da frutto e delle primizie, sta portando i campi che si trovano in provincia di Taranto in condizioni preoccupanti. La denuncia arriva dalla Coldiretti Taranto e dal direttore De Sario e dal Presidente Alfonso Cavallo. Secondo loro, a causa della mancanza di piogge la situazione all’interno dei campi agricoli è diventata davvero insostenibile. 

Durante la loro annotazione aggiungono: proprio nel pieno del raccolto delle primizie, quando l’acqua è essenziale per gli agrumi, l’uva da tavolo, il melograno, le albicocche e le arance ci troviamo dinanzi a un razionamento dell’acqua. Infatti, il Consorzio Bonifica Stornara e fiume Tara ha comunicato l’avvio di un razionamento idrico che prevede la possibilità d’irrigare solo una volta ogni 15 giorni, praticamente 2 volte al mese. 

In questo modo, i campi continuano a seccare, mentre le colture piantate sono destinate a morire. Secondo la Coldiretti Taranto è necessario rivedere assolutamente la pianificazione ed erogazione dell’acqua. Solo con un piano infrastrutturale che permetta la creazione di invasi che raccolgono l’acqua piovana, che altrimenti va perduta, e che la distribuiscano quando risulta essercene poca, è possibile migliorare la regimazione idrica. 

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