Coldiretti Taranto: prezzi latte e clementine in caduta

TARANTO – Latte e clementine in crisi per il prezzo riconosciuto ai produttori. Questo l’allarme di Coldiretti attraverso le parole del presidente della sezione di Taranto Alfonso Cavallo.

Produttori di Taranto in crisi

“Due dei prodotti tipici della Puglia, il latte e le clementine, sono in crisi per il prezzo. Al supermercato, un litro di latte fresco costa fino a 1,65 euro. Lo stesso litro di latte viene pagato all’allevatore, primo anello della filiera, 40 centesimi. Il prezzo riconosciuto ai produttori è lo stesso di 24 anni fa, anzi è addirittura leggermente inferiore, poiché nel 1997 un litro di latte munto in stalla aveva una quotazione di 900 lire (che corrispondono agli attuali 45 centesimi).” Così spiega il presidente il problema.

Inoltre aggiunge “Questo spiega solo in parte la crisi degli allevatori, perché ad azzerare la redditività delle loro aziende non c’è soltanto un compenso al ribasso, ma anche l’aumento dei costi di produzione causato dall’incremento del prezzo dei mangimi, il rialzo delle tariffe inerenti al gasolio e all’energia elettrica, i costi aggiuntivi determinati dagli eventi climatici estremi degli ultimi due anni, scrive la Cia-Puglia.”

Coldiretti Taranto: stessa cosa per le clementine

“Stesso discorso per le clementine, che sopravvissute alle gelate di aprile e alla siccità pesante dell’estate 2021, le clementine tarantine, già dimezzate per il clima pazzo, in campagna non trovano una remunerazione equa, svendute a prezzi stracciati a 30 centesimi al chilogrammo, decisamente al di sotto dei costi di produzione. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, alla luce crollo dei prezzi delle clementine, con il rischio deflazione nei campi con arance e clementine che restano invendute sugli alberi.”

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“La raccolta delle clementine è iniziata ad ottobre, caratterizzata dai prezzi bassi; con le clementine vendute in campagna a 30 centesimi al chilo, di cui 15 centesimi pagati solo per la raccolta. Il conto economico è drammatico”, così denuncia Alfonso Cavallo, attuale presidente di Coldiretti Taranto.

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