Sava: incontro per discutere dell’emergenza Xylella

SAVA – Il convegno organizzato dalla Coldiretti di Taranto a Sava ha permesso un confronto sul tema della Xylella, che continua a mietere alberi d’ulivo spingendosi sempre di più verso la Basilicata. Il convegno inoltre è stata un’occasione per informare gli agricoltori sulle pratiche da usare per riuscire a contrastare gli effetti e la diffusione del batterio.

Secondo gli ultimi dati, l’epidemia sta avanzando e non c’è stato alcun rallentamento, anzi si estende sempre di più. Come affermato da Aldo Raffaele De Sario, il direttore di Coldiretti Taranto, non esiste una cura per la Xylella al momento, quindi l’unica cosa che si può fare è monitorare la situazione, verificare lo stato del batterio, la sua diffusione e cercare di prevenirlo.

Non solo, bisognerebbe anche reinvestire nei terreni che sono stati colpiti dal virus e che ormai sono improduttivi. Certo i 300 milioni d’euro potranno dare una piccola boccata d’ossigeno, ma non bastano.

Secondo il Presidente della Coldiretti, Alfonso Cavallo, bisogna fare una nuova programmazione, procedere con un serio progetto, rinnovare e diversificare la produzione nei terreni colpiti. Inoltre, si deve continuare a sperimentare la resistenza di alcune cultivar che siano resistenti al batterio, come la Leccino e la Favolosa. Nel frattempo si lavora anche a nuove coltivazioni cercando altre specie che possano resistere alla Xylella.

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