Cemitaly Taranto: un destino incerto. Ma l’azienda rinnova la concessione per il Porto.

TARANTO Cemitaly non sembra riuscire a distaccarsi dalle attività di ArcelorMittal, questo è confermato da una lunga storia iniziata già più di sei anni fa, quanto l’ex proprietà appartenuta ai Caltagirone richiese il ritiro del progetto per la ristrutturazione del cementificio a causa della crisi del mercato e anche della tempesta giudiziaria che attendeva anche l’impianto siderurgico.

Oggi la storia di questo legame tra le due aziende non è ancora cessata, e a Bari qualche giorno fa si sono trovati proprio i funzionari dell’Area di Crisi Regione Puglia, i rappresentati di Cemitaly, il Comitato SEPAC, e i sindacati.

Durante quest’incontro l’azienda che sembra avere un futuro incerto, ha affermato di non voler lasciare Taranto, tant’è che ha ottenuto dall’Autorità del Sistema Portuale dello Ionio il rinnovo della concessione che interessa la Calata IVA del porto.

Questa concessione prevede l’impegno dell’azienda a fare lavori di ammodernamento e riqualificazione della banchina durante i prossimi tre anni.

Quindi nonostante l’incertezza che aleggia sulla società al momento sembra che sia convinta a rimanere a Taranto dato anche l’accettazione di tale concessione. 

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