Denuncia del Comune di Mottola per la struttura di raccolta differenziata dei rifiuti bruciata

MOTTOLA – E’ stato commesso un atto doloso, con la distruzione in pieno giorno della struttura di raccolta differenziata dei rifiuti in contrada Marinara e anche dei cassonetti.

Lo ha dichiarato il sindaco di Mottola Giampiero Barulli il quale ha inoltrato al comando dei Carabinieri un esposto contro ignoti.

Nella mattinata di venerdì scorso, dopo l’allerta lanciata da un operatore della Protezione Civile, i primi ad arrivare sul posto sono stati i vigili urbani.

L’assessore all’ambiente Giuseppe Scriboni ha dichiarato che l’atto riprovevole accaduto non servirà a scoraggiare chi vuole continuare nel percorso di sensibilizzazione ambientale.

Subito dopo l’atto doloso, si è messo all’opera per programmare la ricostruzione della struttura in legno, con l’installazione di foto trappole e di un sistema di videosorveglianza e naturalmente della collocazione di nuovi cassonetti.

Intanto, è entrata già in funzione una delle quattro strutture il legno, quella di via Noci, alle spalle della residenza per anziani “Villa Francesco”.

Il 5 agosto prossimo si prevede il funzionamento della struttura di via San Basilio e la settimana dopo quella in C.da Chiancarello.

Per l’apertura della nuova “casetta di legno” in c.da Marinara, residenti dovranno attendere e per colpa dei soliti incivili, la spesa graverà sull’intera comunità.

Il progetto della realizzazione delle strutture di legno, voluto dall’amme comunale pentastellata, ha lo scopo di aumentare la raccolta differenziata, che secondo gli ultimi dati si mantiene sul 65%.

Potranno accedere nelle casette di legno soltanto i residenti delle abitazioni del territorio rurale, compresi gli appartenenti allo stesso nucleo familiare.

Con un sistema moderno di software, attraverso la lettura del codice fiscale, gli utenti potranno accedere alle strutture. Inizialmente verranno affiancati da un operatore presente sul posto, che fornirà tutte le indicazioni per potervi accedere.

L’accesso è consentito a tutti gli intestatari Tari delle utenze site nell’agro.

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