A Taranto nel 2019 l’inquinamento ha causato molti morti: lo studio

TARANTO – PeaceLink ha diffuso un comunicato stampa nel quale informa i risultati di un rapporto sulle morti per inquinamento a Taranto, in occasione della manifestazione del 12-13 maggio a Roma, che ha come oggetto la richiesta della chiusura dell’ex Ilva della città jonica. A preoccupare in misura maggiore è lo stato di salute della popolazione. Infatti, il team di ricercatori che ha condotto l’indagine sulla mortalità a Taranto, ha rilevato come nei quartieri più esposti si è morti di più: nel 2019 si sono registrati 181 morti in più rispetto alle previsioni iniziali nel confronto con gli altri quartieri di Taranto meno esposti all’area a caldo dell’Ilva.

Il report sulla mortalità per inquinamento che preoccupa Taranto

Lo studio è stato condotto dall’epidemiologo Valerio Gennaro, dagli esperti di statistica Stefano Cervellera e Carlo Cusatelli e dal docente di Igiene e Prevenzione Ambientale Alessandro Miani. L’aspetto più interessante di questo studio consiste anche nell’essere l’indagine più aggiornata in assoluto. Il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ha inoltrato al governo questa indagine, che attualmente è al vaglio del ministro della Salute Roberto Speranza, del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani e del ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti.

Decessi per inquinamento nei quartieri vicino all’area industriale

Stando al report 93 donne e 88 uomini sono morti in più dell’atteso (su base regionale) nei quartieri limitrofi all’area industriale. Sempre restando ai dati 2019, per quanto riguarda gli uomini si sono registrati 40 decessi nel quartiere Paolo VI (+68% rispetto alla Regione) e 48 decessi nel quartiere Borgo-Città Vecchia (+25% rispetto al dato regionale). Per quel che concerne le donne, nel quartiere Paolo VI sono morte 21 donne (+41% rispetto al dato regionale), nel quartiere Tamburi sono decedute 20 donne (+26% rispetto alla Regione) e nel quartiere Borgo-Città Vecchia sono morte 52 donne (+21% rispetto al dato regionale).

Dall’indagine, inoltre, emerge che in città si è registrato un eccesso di mortalità significativo sotto l’aspetto statistico nel 2020 tra gli uomini del quartiere di Tamburi e del Borgo-Città Vecchia.

Lo studio completo si può scaricare dal sito: www.peacelink.it

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