Legambiente: attenzione per le spiagge libere

TARANTO Legambiente Taranto chiede maggiore attenzione per quanto riguarda le spiagge libere.

Infatti, secondo gli associati, è importante non lasciare ulteriori spazi a i privati, riducendo le spiagge pubbliche. In più, le spiagge non devono essere chiuse al pubblico, anche se l’emergenza lo impone.

I Comuni, infatti, possono organizzare ingressi contingentati e verificare qual è la capienza. Così, si viene incontro alle direttive, si tutela la salute e non si impedisce l’accesso al bene pubblico.

Infatti, anche per le spiagge libere servirà il distanziamento sociale. In più, Legambiente ritiene importante che i Comuni “si riapproprino di luoghi troppo spesso dati per scontati e abbandonati a una fruizione anarchica sui quali si interveniva solo per pulizie estemporanee o controlli polizieschi”.

In più, se ci sono ingressi contingentati, ne ha beneficio l’ecosistema.

Legambiente: le azioni concrete

Legambiente, quindi, chiede ai Comuni del territorio jonico le seguenti azioni concrete:

  • la misurazione della capienza massima delle spiagge libere;
  • invio di materiale informativo ai bagnanti sulle misure da seguire;
  • indicazioni per tutelare l’ambiente;
  • luoghi di sanificazione nelle spiagge libere (dove trovare gel disinfettante, per esempio);
  • personale per verificare il rispetto delle normative;
  • delimitazione;
  • ingressi magari con un’app per prenotare.
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