Massafra: Domenica delle Palme senza auto, la proposta

Importante appello da parte dei gruppi scout di Massafra che intendono trascorrere la Domenica delle Palme senza auto. Per questo hanno ripetutamente inviato delle richieste a tutti i parroci della zona per realizzare il loro ideale.

A Massafra tutti a piedi

“Facciamo Pace con il Creato: la Domenica delle Palme a Messa a piedi o in bicicletta”.Cosi spiegano le ragioni gli scout in una lettera aperta inviata a tutti i cittadini massafresi. “Noi uomini siamo inseriti nel ciclo nella vita del pianeta: non siamo semplicemente ospiti ed abitanti dell’ambiente. Ne siamo parte integrante.
È implicito che se l’ambiente è inquinato, siamo inquinati anche noi. Le sporcizie dello sviluppo selvaggio imposto dall’uomo entrano nel nostro respiro, nella nostra alimentazione, nel nostro corpo e ci fanno ammalare.” Oltre alla salute del corpo sembrano preoccuparsi anche della cura dell’anima e continuano precisando che “ spesso l’inquinamento e lo sviluppo selvaggio impattano negativamente sulla bellezza del paesaggio e sulla qualità della vita. E sulla giustizia: il folle dissipare di risorse naturali che è alla base dell’inquinamento globale si basa anche su una suddivisione fortemente iniqua fra le popolazioni della terra. Per tante ragioni quindi la cura dell’ambiente è parte fondante del rispetto dei valori del cristianesimo.”

L’appello ai parroci di Massafra

Rivolgendosi a tutti i parroci di Massafra dicono: “La nostra città è follemente incatenata ogni giorno da un traffico irrazionale, fatto da gente che è disposta ad inquinare l’aria che respira pur di non fare 5-10 minuti a piedi.
Sarebbe un bene per tutti un modello basato su un utilizzo razionale delle auto, privilegiando una passeggiata o la bicicletta, magari a pedalata assistita per i meno giovani. Questo ci permetterebbe di non sporcare l’aria delle nostre città; di non alimentare, spesso inutilmente, le guerre ed i drammi sociopolitici che il petrolio genera; faremmo attività fisica; ci riapproprieremmo degli spazi ora occupati dalle auto, come quando nella nostra infanzia potevamo giocare per strada. E poi andando a piedi o in bicicletta si favorirebbero le interazioni sociali.”
Una impietosa analisi del problema cui segue un auspicio: “Crediamo che le nostre parrocchie possano essere ogni giorno motore di questo cambiamento. E se passasse il messaggio che la domenica a Messa si va senza auto!!!!”

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