A Mottola sta per partire la disinfezione e la deblattizzazione

MOTTOLA – Dopo i lavori di sanificazione che termineranno l’1 ottobre, si partirà con la disinfezione e la deblattizzazione nelle aree di proprietà del comune. E’ urgente risolvere anche il problema dei piccioni.

Con queste opere di bonifica, si vuole tutelare la salute dei cittadini. Questi interventi sono urgenti, specie nella stagione estiva, quando le temperature caldissime sviluppano la presenza di insetti di vario tipo e anche di ratti.

Interventi di disinfezione e deblattizzazione

Come tutti gli anni, l’iniziativa è promossa dall’Assessorato all’Ambiente e si procederà ancor prima che si verifichino fenomeni di questo genere, anticipando le richieste dei cittadini.

Già nel periodo di massimo caldo si è proceduto alla derattizzazione e al trattamento antialare, che ha interessato quasi tutto il centro urbano, con particolare riguardo dei siti a rischio che ne sono contaminati e che necessitano di essere bonificati e recuperati.

Altro importante problema da risolvere nel centro cittadino, è quello delle discariche abusive e come ha ribadito l’assessore all’ambiente Giuseppe Scriboni, si tratta di un fenomeno in aumento. I rifiuti gettai nei luoghi non appositi sono causa di inquinamento e rappresentano anche un danno economico per le casse comunali.

Preme molto nella città di Mottola, risolvere il problema anche dei piccioni in piazza XX Settembre e in altri punti del territorio.

Oltre al fatto che sporcano dappertutto e sono causa di malattie, spesso, questi volatili vengono trovati morti. Per questo motivo, si teme per la salute dei cittadini dal momento che si ritiene possa trattarsi di una contaminazione ambientale o del focolaio di una malattia.

Per risolvere questo ultimo punto, si ritiene utile coinvolgere il Dipartimento di Prevenzione della Asl – Servizio igiene e Sanità Pubblica e Veterinario.

Molte case disabitate sono occupate da piccioni che nidificano indisturbatamente. Per questo urge che i proprietari provvedano alla pulizia di questi ambienti, poiché gli escrementi sono causa accertata di malattie polmonari.

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