PeaceLink: calano le polveri sottili a Taranto durante il fermo dell’impianto Ilva

TARANTO – Nei giorni in cui l’Ilva ha sospeso e diminuito drasticamente la produzione, PeaceLink sempre molto attenta al monitoraggio ambientale, ha illustrato come siano calati i livelli di polveri sottili nei quartieri più vicini all’impianto. 

Durante il monitoraggio, con le centraline Arpa, si è registrato nei giorni in cui la fabbrica a lavorato sotto regime, un calo delle polveri sottili pari al 33%. Nel quartiere più vicino, ossia quello dei Tamburi a Taranto, in questi giorni la qualità dell’aria è nettamente migliorata.

In particolare sono stati registrati cali di polveri sottili, come il PM10, che non si depositano a terra, ma bensì che vengono respirate dai polmoni.

Questo dimostra che la copertura dei parchi minerali come documentato da PeaceLink, non ha influito sulle polveri sottili che si respirano, ma solo su quelle grossolane che si depositano al suolo.

Con la diminuzione della produzione e il fermo degli impianti si è visto scendere nettamente la presenza di polveri sottili a mezz’aria ed è plausibile considerare che di conseguenza sia sceso anche il livello d’inquinamento al quartiere Tamburi, dove la presenza di PM10 è per 10 microgrammi superiore rispetto ad altre zone di Taranto, costituendo quindi un pericoloso rischio per la salute. 

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