Qualità dell’aria 2020: dati inquinamento Taranto e provincia

La relazione ARPA Puglia sul 2020 presenta luci, ma anche ombre per Taranto e provincia. Segnalate alcune criticità e strani aumenti di diossina con osservato speciale il quartiere Tamburi, tristemente famoso per la vicenda Ilva. Andiamo a vedere i dati.

Qualità dell’aria 2020, la relazione su Taranto e Statte

Il report di monitoraggio ambientale, ogni anno viene effettuato in virtù del “Piano contenente le prime misure di intervento per il risanamento della Qualità dell’Aria nel quartiere Tamburi (TA) per gli inquinanti benzo(a)pirene e PM10″. Questo provvedimento è approvato e richiesto direttamente dalla Regione Puglia a partire dal 2012. Inoltre c’è anche un secondo monitoraggio che riguarda i dati dell’ultimo triennio per aumentare l’attenzione sulla gestione diIlva da parte di Arcelor Mittal Italia a partire dal 2018.

La notizia positiva è che dopo il 2019, anche il 2020 non è stato sforato nessun limite di legge per inquinamenti gassosi, PM10 e PM2.5. Il triennio 2017-2020 ha registrato una tendenza molto stabile rispetto alla media annua.

PM10 a Taranto e Statte, la situazione

Passiamo ora ad analizzare i PM10 rilevati. In quel di Taranto le centraline installate in punti strategici hanno rilevato nel quartiere Tamburi dei valori stabili. Infatti a partire dal 2012 i tecnici osservano un leggero ma costante decremento. La media annua si attesta a 27 μg/m3 sempre nei pressi dell’Ilva, mentre in nessun sito è stata superata la soglia di 35 sforamenti rispetto alla media giornaliera consentiti dalla legge.

Il calo dei PM10 può essere spiegato sia con la riduzione della produzione industriale avvenuta negli ultimi anni, sia con l’adozione di misure drastiche per contenere l’inquinamento e migliorare la qualità dell’aria. Infatti nei giorni in cui il vento direziona le polveri verso la città il carico industriale è ridotto.
Nel 2020 i superamenti complessivi sono aumentati rispetto al 2019 presso Taranto Via Archimede, Taranto Via A. Adige, Taranto Paolo VI, Statte Sorgenti e Statte Wind. In provincia anche Massafra e Martina Franca subiscono un aumento. Quest’ultima è anche la città con più sforamenti del 2020.
Diversa la situazione in tutte le altra cabine di rilevazione: valori in calo a Taranto S. Vito, Taranto Talsano, Taranto Via Orsini e stabili a Via Machiavelli.

Qualità dell’aria 2020, la situazione dei PM2.5

Passiamo ora ai dati sui PM2.5 che per fortuna nel 2020 non hanno fatto registrare dati preoccupanti. Infatti i valori presenti nell’aria non hanno sforato il limite massimo consentito per garantire una corretta protezione alla salute umana che si attesta a25 μg/m3. Guardando i valori 2017-2020, in media la concentrazione annua maggiore è risultata presso Via Orsini-Tamburi (industriale, Rete AMI).
Nel biennio 2019-2020 non ci sono state sostanziali variazioni delle medie, rispetto al precedente 2018-2019 a Via Archimede, Via Machiavelli e Paolo VI. Invece a Via A. Adige e Via Orsini c’è stato un aumento di 1 ng/m3. In sintesi nel 2020 la situazione è rimasta stabile e a partire dal 2018 non ci sono stati incrementi di significativa importanza.

Benzene, ecco i dati sulla qualità dell’aria

Medie annue al di sotto del limite consentito per legge, questo è quanto si evince dai dati. Il trend è positivo dal 2014 e i valori sono di circa 1 μg/m3. Fino al 2014 i siti che destavano maggior preoccupazione erano Via Machiavelli nel quartiere Tamburi (industriale) e Via Alto Adige (traffico), ma dal 2015 i livelli si sono stabilizzati. Anche in questo caso con la gestione Arcelor Mittal dell’Ilva, le medie annue non sono cambiate tra il 2018 e il 2019.
La rete AMI, aumento registrato presso le centraline di Meteo Parchi, Direzione e Tamburi-Via Orsini con la cabina “Cokeria” che fa registrare i dati peggiori nel 2020.

Le analisi all’Ilva di Taranto

L’obsolescenza delle batteria causa aumento di emissioni di benzene nell’arco temporale. Questo è quanto emerge dai sopralluoghi tecnici presso lo stabilimento tarantino che necessita di urgenti interventi di manutenzione. Tali operazioni (caricamento, sfornamento, intasamento canale gas, porte) vanno tenute sotto osservazione e migliorate nel tempo per ridurre le criticità.

Bene IPA totali e Benzo(a)pirene

Il parametro IPA totali non è mutato, nel 2020 i valori sono equiparabili al 2019 e quindi totalmente sotto controllo e a norma. Anche il Benzo(a)pirene non è cambiato rispetto al 2019, dato che i valori sono entro i limiti della legge. Solo nel Comune di Taranto i valori sono aumentati di poco rispetto alla media specialmente a Via Machiavelli e Deledda, ma totalmente sotto controllo.

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Qualità dell’aria 2020: metalli pesanti e deposizioni atmosferiche

Fortunatamente anche per i metalli pesanti la situazione è buona. Infatti i valori medi annui 2020 sono sotto il limite consentito per legge per l’arsenico, il cadmio, il nichel ed il piombo. Occorre però precisare che i dati riguardanti la situazione sanitaria non sono presenti dati che riguardano l’Asl.

Le deposizioni atmosferiche rivelano dei risultati molto confortanti, dato che al di sotto dei limiti europei, nonostanti in Italia manchi una normativa in vigore.

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