Taranto, Arcelor Mittal: filtro su E428

TARANTO – Arcelor Mittal ha annunciato l’avvenuta installazione di un filtro a manica con sistema a tessuto all’interno del camino E428 dell’acciaieria.

Nella Batteria 12, il camino era già oggetto di misurazioni periodiche sulle emissioni rilasciate nell’aria dei Tamburi. Ora, al monitoraggio si aggiunge anche il filtro, in linea con quanto concordato con il Governo nazionale.

Come funziona? La polvere si raffredda e poi si filtra. Il filtro, infatti, raccoglie la polvere e ne permette il corretto smaltimento. Questo filtro è il primo di questo tipo a essere installato in Europa.

Ora, il sistema sarà messo a regime. Arcelor Mittal dovrà rispondere alle prescrizioni Aia. Il nuovo filtro, quindi, deve arrivare a un’emissione di 8 mg / Nm3 al giorno per rispettare i parametri.

L’azienda assicura che anche i camini E424 ed E425 avranno presto lo stesso filtro. Questi camini si trovano nelle Batterie 7 – 8 – 9 – 10. Per il camino E312 ci sarà una soluzione diversa. I filtri precedenti saranno sostituiti da quelli a manica, sempre con sistema a tessuto.

Arcelor Mittal: manifestazione al tribunale delle associazioni ambientali

Su Arcelor Mittal, lo scorso 28 ottobre, le associazioni per l’ambiente hanno manifestato davanti al Tribunale di Taranto, in via Marche. Le associazioni Donne e Futuro per Taranto Libera, Liberiamo Taranto, Comitato quartiere Tamburi, Lovely Taranto e Genitori tarantini hanno voluto così sostenere i giudici che si stanno occupando dell’ex Ilva.

La Corte Europea per i Diritti dell’Uomo ha condannato l’Italia per il decreto Salva Ilva lo scorso 24 gennaio. Secondo le associazioni, il Tribunale di Taranto ora deve vedere se il Salva Ilva è in linea con le normative sulla sicurezza e sulla tutela della vita sul lavoro dell’Ue.

In caso contrario, il tribunale può chiedere la chiusura dello stabilimento finché le regole europee non saranno rispettate.

“Solo la magistratura può salvarci con un rinvio alla corte di giustizia europea” spiegano i manifestanti in un manifesto affisso in Viale Magna Grecia.

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