Taranto. Commissario Ue Sicurezza alimentare vuole chiarimenti contaminazione mitili

Le autorità competenti chiariscano la situazione dei “mitili con tenori di diossine e policlorobifenili (PCB) diossina-simili superiori ai tenori massimi dell’Ue” riscontrati nel Mar Piccolo di Taranto, fornendo “informazioni su tale contaminazione e sull’esito delle indagini per individuare la fonte della contaminazione” e predisponendo “provvedimenti per ridurre o eliminare la fonte di contaminazione”.

E’ ciò che scrive il Commissario Ue alla Sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis, rispondendo a una interrogazione dell’eurodeputata del Movimento 5 Stelle, Rosa D’Amato.

Relativamente alle analisi effettuate su diossine e PCB per conto della ASL di Taranto, per verificare la possibile contaminazione delle cozze dovuta alla presenza di diossine e PCB nei fondali tarantini, l’Eurodeputata ha portato all’attenzione della commissione i risultati.

I risultati si esprimono così:

“Risultano per il 2017 superamenti dei limiti di legge a maggio, giugno e luglio. A giugno si è registrato un picco che supera del 98% il limite di legge”.

La D’Amato dice che la situazione è gravissima e lo conferma anche la Commissione europea.

I limiti di legge si erano registrati nel primo seno del Mar Piccolo, nel punto più vicino al quartiere Tamburi e all’area industriale.

Si attendono rapidi provvedimenti.

 

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