TARANTO – E’ stato tratto in arresto un tunisino dai poliziotti della Squadra Mobile, in collaborazione con i colleghi dell’Ufficio Immigrazione.
Il 42enne era destinatario di una misura cautelare in carcere emessa il 25 giugno scorso dal G.I.P. presso il Tribunale di Bari.
E’ stato ritenuto responsabile insieme ad altre 22 persone, tutte di origini africane, di avere danneggiato alcune strutture del Centro Permanente per i Rifugiati di Bari, mettendole a soqquadro e bruciando materassi, cuscini e lenzuola. Sono stati, inoltre allagati alcuni locali e imbrattando le telecamere di sorveglianza.
Questo causò l’inagibilità dei locali e la distruzione definitiva di un modulo abitativo.
Dopo i fatti accaduti, l’uomo era destinatario della misura cautelare e in questi giorni, mentre si trovava presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Taranto per rinnovare il suo permesso di soggiorno, al controllo è stato identificato.
Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato tradotto in carcere.