Come aiutare gli ucraini da Taranto? L’appello dell’arcivescovo Santoro

La Puglia si mobilita per aiutare gli ucraini: l’arcivescovo Santoro fa un appello ai tarantini con una lettera contenente le informazioni utili per le donazioni, in particolare su cosa e dove donare e quali sono i beni di primaria necessità da consegnare.

Guerra in Ucraina: la lettera dell’arcivescovo Santoro alla comunità tarantina

“Carissimi fedeli”, inizia la comunicazione dell’arcivescovo, “di fronte alla terribile guerra in Ucraina, come comunità diocesana, oltre alla preghiera, che è indispensabile, ci mobilitiamo anche con aiuti di vario tipo. La Caritas Nazionale sta già organizzando una raccolta di indumenti e alimenti a lunga conservazione, pertanto non è necessario donare questo genere di aiuti a livello locale”. Dunque, cosa serve a stretto giro? “Come Arcidiocesi di Taranto, tramite la Caritas Diocesana, partecipiamo con una raccolta di medicinali e indumenti che sono stati richiesti, tra cui: bende sterili, paracetamolo 500, antidolorifici, collare cervicale, coperte, piumoni e indumenti intimi per bambini”.

I beni andranno consegnati presso il Centro Polivalente San Giovanni Paolo II di via Lisippo 8, nel quartiere Tamburi. “La raccolta più raccomandata è quella in denaro”, da inviare via bonifico bancario intestato a Caritas Diocesana di Taranto (IBAN IT08H0538515804000000036485). “Rispondiamo con generosità a questa gravissima emergenza che tocca i nostri fratelli e sorelle dell’Ucraina, ma che interessa anche tutti noi”.

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