Amianto su navi: Marina Militare risponde

TARANTO – La Marina Militare ha risposto alla denuncia di Ona, secondo la quale ci sarebbero delle navi in servizio con l’amianto.

La Forza Armata ha dichiarato che dal 1992 non ci sono mezzi costruiti con l’amianto. In più, all’interno delle strutture militari, si procede regolarmente alle bonifiche dei mezzi più datati.

Il primo passo, proprio negli anni Novanta, è stato quello di mappare la flotta navale, per capire quali mezzi avevano questo materiale e quali no. Poi, da queste analisi è emersa la presenza di 167 mezzi.

Quindi, la Marina Militare ha bonificato 156 mezzi. 147 sono stati bonificato completamente, mentre altri 9 solo in parte. Infine, ci sono altri 11 mezzi, per cui si sta procedendo alla bonifica.

Secondo la Forza Armata, si tratta di rimorchiatori e mezzi minori. In ogni caso, ci sarà un programma ad hoc per la bonifica, che sarà eseguito nelle 3 basi maggiori a disposizione.

“(…) le successive operazioni di bonifica non determinano necessariamente la rimozione ma possono sostanziarsi, ove non vi siano rischi per il personale, nelle attività di incapsulamento e contenimento; in questi casi, è necessario svolgere periodiche operazioni di monitoraggio e rilievo di possibili fibre aero-disperse” ha spiegato la Forza Armata in un comunicato stampa.

In più, lo scorso 24 ottobre, la questione è stata oggetto di interrogazione parlamentare al Ministero della Difesa. Tra il 2020 e il 2022, lo Stato ha messo a disposizione 4 milioni di euro per la questione delle bonifiche sulle navi costruite prima del 1992.

Quindi, le operazioni di mappatura e di bonifica continuano all’interno delle sedi militari.

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