ArcelorMittal: “Stiamo collaborando con la guardia di Finanza”

TARANTO – ArcelorMittal ha ricevuto questa mattina negli uffici di Milano e nel polo siderurgico la Guardia di Finanza.

Le fiamme gialle sono state chiamate dalla Procura di Milano. L’ente indaga su distruzione di mezzi di produzione e appropriazione indebita.

In particolare, la società franco-indiana ha messo a disposizione fatture, movimenti di merci e ordini. Tutto nasce dalla segnalazione dei commissari straordinari, che hanno avviato un procedimento anche a Taranto.

L’inchiesta è contro ignoti. Per chi indaga, la società avrebbe “pilotato” in qualche modo la crisi che si è venuta a creare, ma ora si cercano elementi. Ci sarebbe anche l’accusa di omessa dichiarazione dei redditi.

Venerdì prossimo, i sindacati Fim, Film e Uil hanno dichiarato di non voler partecipare all’incontro che la società aveva organizzato. Non era prevista la presenza del Governo.

La situazione di ArcelorMittal in Europa

Il caso dell’ex Ilva e dell’amministrazione ArcelorMittal è anche europeo. Infatti, secondo la testata giornalistica Il Fatto Quotidiano, la società avrebbe avuto condotte simili anche in Romania.

Negli anni 2000, la società avrebbe acquistato un impianto siderurgico che risaliva al 1884 ed era in piena attività. Acquisito l’impianto, si sarebbe avviata una campagna di riduzione del personale e una dismissione di alcuni impianti.

L’obiettivo sarebbe stato quello di aumentare la produttività. Lo stabilimento in Romania è stato poi chiuso. La società, infatti, avrebbe chiuso per rispettare le regole europee per la concorrenza. Così, la multinazionale ha potuto acquistare il polo siderurgico tarantino.

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