Carta Verde: cos’è il pass che sostituisce l’autocertificazione

Autocertificazione addio: al suo posto ecco la Carta Verde, un vero e proprio pass che ci consentirà di spostarci liberamente tra le Regioni quest’estate, salvare le vacanze nel Belpaese e muoverci tranquilli. Un pass che, stando a quanto riportato nella bozza del decreto che sarà licenziato a breve (e che potrebbe prevedere anche un ripensamento sul ritorno alla scuola in presenza al 100%), sarà suddiviso in tre tipologie, a seconda della persona che lo detiene.

Carta Verde per viaggiare: cos’è e come funziona

Come abbiamo anticipato la Carta Verde per spostarsi sarà di 3 tipologie. Andiamo a riassumerle:

  • Persone vaccinate: persone che abbiano completato il ciclo di somministrazione del vaccino, anche all’estero, sempre che il vaccino sia quello autorizzato dall’Unione europea. Ad esempio, al momento sono validi Pfizer, Moderna e AstraZeneca (2 dosi) e Johnson&Johnson (1 dose). Non è valido Sputnik V (almeno per il momento e fino a eventuale autorizzazione).
  • Guariti dal Covid: persone malate di Covid che risultano definitivamente guarite dal virus.
  • Persone sottoposte a tampone molecolare o antigenico nelle 48 ore prima della partenza.

Ogni pass avrà sopra riportato delle indicazioni ben precise. Elenchiamole di seguito:

  • Pass Vaccinati: validità di 6 mesi, può essere rilasciata sia in formato cartaceo sia in formato digitale dalla struttura che ha effettuato il vaccino. Le informazioni sopra indicate riguardano i dati anagrafici, la tipologia di vaccino somministrato e il numero della dose, la data dell’ultima somministrazione effettuata, la struttura titolare del certificato e l’identificativo dello stesso.
  • Pass Guariti: i dati sopra riportati questo certificato riguardano i dati anagrafici del soggetto, la data del primo test positivo, nonché la struttura che ha rilasciato il certificato, la validità e l’identificativo dello stesso.
  • Pass Tamponati: qui saranno inclusi i dati anagrafici del soggetto, il tipo di test effettuato, il produttore del test, nonché la data e l’orario di effettuazione, e infine il risultato del test e l’identificativo del certificato.

La falsificazione sarà punita penalmente, anche con la reclusione, oltre che sanzionata pecuniariamente.

Quando cessa la validità della certificazione vaccinale

Come abbiamo scritto in precedenza, il pass vaccinale ha una durata di sei mesi. A ogni modo è una durata soggetta ad alcune variabili e può terminare anzitempo nel caso in cui, “nel periodo di vigenza semestrale, l’interessato venga identificato come caso accertato positivo”, si legge nella bozza.

Diverso il discorso per la Carta riservata a chi si sottopone al tampone, in quanto ha una durata di sole 48 ore dal rilascio. Anch’essa può essere rilasciata sia in formato cartaceo, sia in formato digitale.

Carta Verde per spostamenti, ovvero il pass salva-turismo

Nel 2020 18,5 milioni di italiani sono partiti per una vacanza, ovvero il 18,6% in meno rispetto al 2019, secondo dati Istat analizzati da Coldiretti. A soffrire è stata la Puglia, che è stata prediletta solamente dall’8,8% dei turisti in primavera. Percentuale non molto differente nella stagione invernale (9,4%), ma la maggiore sofferenza arriva dall’emorragia di turisti stranieri: si parla di 1,5 milioni di viaggiatori per 3,8 milioni di pernottamenti internazionali mancanti la scorsa estate. Una mancanza che si avverte in maniera importante anche sotto il profilo economico, visto che il profilo del turista straniero in Puglia (americano, inglese, cinese, tedesco) è anche quello che spende di più.

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