Corso di Medicina. “Quella di Taranto non deve essere una scelta di ripiego”

TARANTO – Si vuole puntare all’accoglienza e all’organizzazione migliore per i 60 studenti che frequenteranno il corso di Medicina, nella città di Taranto. Si punterà a una didattica innovativa, allo stesso livello delle Università straniere.

Ciò che ci si augura è che che coloro che hanno scelto la sede della città dei Due Mari e non Bari, per frequentare il corso di Laurea in Medicina, lo abbiamo fatto per una scelta desiderata.

Corso di Medicina a Taranto 60 posti disponibili

In tutto sono 300 i posti disponibili quest’anno al Corso di Laurea in Medicina dell’ateneo di Bari. 240 studenti saranno destinati a Bari, mentre i restanti 60, frequenteranno a Taranto.

Nel corso della cerimonia organizzata dal Comitato per la qualità della vita, tenutosi nella Cittadella della Carità, sono state esposte le preoccupazioni riferite alla sede di Taranto del corso di studi in Medicina.

Il docente coordinatore che terrà le lezioni a Taranto, Cosimo Tortorella assieme a Donato Salfi, responsabile della formazione della Asl, ne hanno discusso. Hanno ritenuto utile dover intervenire, per fare in modo che la sede tarantina non debba rappresentare una scelta forzata per gli studenti che in base alla graduatoria non sono rientrati tra gli aventi diritto a Bari.

Per questo motivo si sta lavorando in questa direzione per fare in modo di creare le condizioni per cui la città di Taranto non sia una scelta di ripiego.

Didattica innovativa anche al corso di Medicina di Taranto

Tortorella e Salfi stanno lavorando per creare un centro di simulazione stabile che permetta “Un approccio innovativo alla didattica e sia di grande appeal”.

Il Polo di Taranto deve diventare allo stesso livello delle Università straniere. Come si sta facendo per il Policlinico di Bari con il centro di Formazione e Simulazione avanzata dell’Università di Bari. Insomma renderlo un ospedale virtuale.

Iniziative che si intendono attuare per migliorare l’accoglienza e l’organizzazione del nuovo corso di studi

Il Presidente del Comitato organizzatore Carmine Carlucci afferma che occorre puntare alla costituzione di un dipartimento bio-medico. Occorrerà lavorare anche su delle procedure di clinicizzazione dei posti letto ospedalieri in prospettiva dell’inserimento nell’organico dei docenti anche di quattro medici tarantini abilitati all’insegnamento universitario.

Nei prossimi giorni si chiederà agli studenti universitari di accogliere le nuove matricole. Si prevede la nascita di una cooperativa di studenti che dovranno gestire le soluzioni abitative.

Ad ogni modo, dal 14 ottobre partiranno ufficialmente le lezioni.

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