Ona avverte: amianto nelle navi della Marina Militare?

TARANTO – L’Ona ha denunciato che ci sarebbe dell’amianto nelle navi della Marina Militare più datate. Infatti, l’amianto in passato era molto utilizzato come isolante, perché non si sapevano gli effetti sulla salute delle persone.

Il materiale è stato dichiarato poi tossico e pericoloso per la salute. Quindi, da anni sono partite le bonifiche su industrie e case private.

Ora, l’Osservatorio Nazionale Amianto avrebbe scoperto “che ben 136 unità navali ancora in servizio contengono amianto nei punti più disparati, dagli impianti elettrici alle caldaie, dai dormitori alle infermerie, dalle sale mensa ai magazzini. Di queste, 45 sono dislocate nella sede di Taranto, 60 in quella di La Spezia e 31 nella sede di Augusta, in provincia di Siracusa“.

Per questo, il Governo ha stanziato tra il 2020 e il 2022 12 milioni di euro. Questo denaro servirà a bonificare 30 navi della Marina Militare in servizio. In tutto, però, servirebbero 54 milioni di euro per risolvere definitivamente il problema.

Il presidente dell’Ona Enzo Bonanni, che tutela legalmente le famiglie dei militari morti per malattie legate all’amianto, chiede di chiudere le unità navali che avrebbero l’amianto nelle proprie strutture.

In più, chiede alla Marina Militare tutta di concludere il contenzioso, riconoscendo quanto eventualmente dovuto ai parenti delle vittime in servizio.

Infatti, il prossimo appuntamento giudiziario dovrebbe essere alla Corte di appello di Venezia il prossimo 6 febbraio. Naturalmente, i nuovi mezzi a disposizione di questa Forza Armata non hanno questo problema.

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