Parcheggi Taranto: CasaImpresa: “trovare il compromesso”

TARANTO – CasaImpresa Taranto interviene sul dibattito dei parcheggi a pagamento con le dichiarazioni di Francesca Intermite che è l’attuale presidente. Ecco cos’ha detto.

Taranto: CasaImpresa contesta le fasce

“Il pagamento non stop, e che quindi non prevede più la pausa tra le 13.30 e le 16.30, con una fascia unica dalle 8.30 fino alle 20.30, non attira sicuramente i clienti che, oltre al traffico, devono sopportare anche un costo maggiore per parcheggiare l’auto durante gli acquisti o le passeggiate nel Borgo”.

“Infatti – conclude la Presidente di CasaImpresa Taranto – se per i commercianti esiste una convenzione denominata “convenzione operatore del Borgo” , che si attiva presso l’amat, il problema permane per i clienti. A questo si aggiunge inoltre il numero anche piuttosto esiguo dei posti a disposizione: sono 300 parcheggi in tutto; da dividere tra commercianti, cittadini provenienti da altri rioni ed eventuali turisti”.

Francesca Intermite dunque propone: “Chiediamo che si possa intervenire, almeno per ridurre le tariffe, portandole a 0,50 euro, dalle 13:00 alle 16:30. Questo ci sembra un buon compromesso, una soluzione più adeguata rispetto alla completa sospensione per andare incontro alle esigenze di tutti”.

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Poi “Esprimo inoltre preoccupazione anche per l’allargamento dei parcheggi a pagamento ad alcune importanti arterie, come Viale Magna grecia, Corso Italia e via Medaglie d’oro. Anche qui, oltre al disagio per i residenti, non si può sottacere quello delle centinaia di attività commerciali e dei pubblici esercizi; già costretti ad una concorrenza impari con centri commerciali e medie superfici. All’eventuale revisione delle politiche tariffarie e delle aree, andava affiancata la creazione di nuove aree di sosta che non c’è stata; dal momento che risultano poco significativi gli interventi di piazza Fadini o del Park and Ride di Piazzale Democrate, neppure in grado di compensare la riduzione dei posti di Baraccamenti Cattolica.”

Chiesta l’entrata in vigore

“Già in passato abbiamo chiesto di rinviare l’entrata in vigore del provvedimento, ancor più questa esigenza va espressa oggi che siamo in avvio di festività natalizie che assumono una importanza vitale per il commercio cittadino. Un commercio che – conclude Intermite – provvedimenti intempestivi e non ragionati come questo, rischiano di far scomparire a favore degli acquisti online, che già in occasione del recente Black Friday, l’ha fatta da padrona”.

“Invitiamo dunque il commissario prefettizio a riconsiderare i contenuti del provvedimento con modalità e tempi di efficacia differenti”.

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