Premio Giovanni Paisiello Festival: chi ha vinto, la classifica

Gran serata al Duomo di San Cataldo a Taranto, dove l’evento ha concluso il Giovanni Paisiello Festival 2021 diretto da Lorenzo Mattei e organizzato dall’associazione “Amici della musica – Arcangelo Speranza”. Particolare attenzione al bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte che ricade proprio quest’anno.

Premio Giovanni Paisiello Festival. Chi ha vinto

Va ad Augusto Ressa il premio Giovanni Paisiello Festival 2021. L’architetto ed esperto di museografia è stato premiato prima dell’inizio della serata musicale. Inoltre egli si occuperà dell’allestimento del museo Casa Paisiello. Lo scopo del riconoscimento è premiare le personalità che si sono adoperati per la riscoperta del patrimonio artistico del compositore. Tra i musicisti emergenti e non protagonisti della serata, i presenti hanno ascoltato: i talenti pugliesi dell’Orchestra da Camera e il coro del Giovanni Paisiello Festival diretti da Pierluigi Lippolis. Inoltre presenti anche come solisti il soprano Mari De Biasi, il tenore Yumeng Ma e il basso Francesco Masilla.

Il programma della serata musicale a Taranto

La serata è iniziata con l’esecuzione in prima mondiale in tempi moderni di mottetti scritti da Giovanni Paisiello per celebrare la Cappella Palatina di Giuseppe Bonaparte ai tempi del Regno delle Due Sicilie. Successivamente è arrivata l’esecuzione della “Messa in si bemolle per l’Incoronazione di Napoleone”; composta proprio da Paisiello in occasione dell’incoronazione avvenuta il 2 dicembre 1804 all’interno della Cattedrale di Notre Dame a Parigi. La melodia nacque per ingegno del musicista poco tempo prima di lasciare la Francia dove arrivò il 24 aprile del 1802 con degli importanti incarichi; sovrintendere musica sacra e scrivere due opere all’anno in aggiunta a marce militari da consegnare mensilmente.

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Presso la corte parigina fu fortemente voluto da Napoleone Bonaparte in persona. Proprio nel corso della famosa incoronazione ben due orchestre e cori furono suddivisi attraverso i palchi separati costruiti ai lati per creare un vero e proprio effetto amplificatorio al passaggio dell’Imperatore.

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