Riapre Palazzo “Amati” in città Vecchia a Taranto

TARANTO – Lunedì 22 luglio, Palazzo Amati riapre le porte alla città con tante novità interessanti e coinvolgenti per tutti.

Taglio del nastro in occasione della riapertura di Palazzo Amati, seguiranno i saluti istituzionali del Sindaco Melucci e di Marco Imperiale direttore generale Fondazione Con il Sud e subito dopo, a bordo dei catamarani della Jonian Dolphin sarà possibile ammirare la vista del nuovo Palazzo Amati dal Mare.

Centro di Ricerca sui cetacei trasformato in attrattore turistico

Il recupero di Palazzo Amati fa parte di un progetto di rigenerazione urbana e promozione della cultura. Il progetto Ketos, il nuovo centro Euromediterraneo del mare e dei cetacei, prevede il recupero di Palazzo Amati sede di Maricoltura.

Una interessante novità che sicuramente piacerà agli amanti del mare, ma anche alle famiglie con bambini che amano i cetacei, consiste nella realizzazione di un centro di ricerca diverso nel suo genere, poiché s’intende trasformarlo in un luogo da visitare e dove, restando sempre il mare il protagonista indiscusso, sia grandi che piccini potranno immergersi per conoscere da vicino i cetacei.

Il centro di ricerca, come pochi, offre il vantaggio imperdibile di essere visitato.
Proprio questo è l’obiettivo del progetto, realizzato da Jonian Dolphin Conservation, con il patrocinio del comune di Taranto e la collaborazione di varie associazioni, trasformare un centro di ricerca in un attrattore turistico, con visite guidate e, contemporaneamente, con il coinvolgimento diretto nelle attività di studio. Davvero un’ idea originale nel suo genere, mai realizzata prima.

Iniziative all’interno di Palazzo Amati

Pur essendo un centro di ricerca, avrà delle caratteristiche molto diverse perchè all’interno della struttura sono state organizzate varie iniziative molto interessanti che si spera daranno la possibilità di divenire attrattori turistici nel corso di tutto l’anno.

Potrà essere vissuta un’esperienza per un giorno davvero unica; indossando il camice da ricercatore si per osservare meglio da vicino il mare e i suoi abitanti, accrescendo l’amore e il rispetto per l’ambiente marino.

Con la strumentazione hi tech di cui si avvale la struttura, saranno realizzati percorsi sensoriali di ultima generazione; inoltre, il centro offrirà al pubblico uno spazio museale, una biblioteca virtuale interamente dedicata al mare, un’area di offerta di servizi turistici e uno spazio per le start up e per l’imprenditoria sociale.

Nel centro sarà ospitata Officina Amati, uno spazio d’innovazione sociale e imprenditoriale.

Per questo progetto hanno collaborato le associazioni Terra, Manifesto della Città Vecchia e del Mare, Marco Motolese, Comunità Emmanuel Teatro Crest.

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