CASTELLANETA – Un gruppo di ragazzini provenienti dalla Bielorussia, vengono ospitati in case private e lidi balneari. Arrivano dalla zona colpita dal peggior disastro nucleare della storia che avvenne il 26 aprile 1986.
I bambini coinvolti nel progetto non erano ancora nati all’epoca della contaminazione nucleare, ma sono comunque soggetti a rischio.
L’associazione Progetto Chernobyl di Carugate insieme alla delegazione d Terra d’Otranto del Sovrano Militare Ordine di Malta, ha l’obiettivo di ospitare un gruppo di ragazzini bielorussi per allontanarli dalle radiazioni e permettergli di vivere un’esperienza indimenticabile.
Da quando avvenne il disastro nucleare, intere popolazioni vivono in uno stato di emergenza permanente. Con questo progetto si è trovato un modo efficace per aiutare questi bambini che sono le nuove generazioni che nel 1986 non erano ancora nati.
Loro rappresentano i soggetti più a rischio, il futuro della Bielorussia.
Il progetto che permette di ospitare un bambino proveniente dalle zone contaminate significa dargli l’opportunità di ridurre la quantità di radioattività assorbita dall’organismo.
Ha così l’opportunità di respirare aria di mare ricca di iodio e vivere in un ambiente non contaminato e ricevere un’alimentazione priva di radionuclidi.
Questo obiettivo vuole significare donare una speranza di vita in più riducendo il rischio d’insorgenza di tumori, di leucemie e di tutte quelle patologie legate alla radioattività.
Il percorso organizzativo e formativo che di anno in anno viene attuato, permette di ottimizzare l’ospitalità e di migliorare sempre di più il progetto che ogni si ripete.
Oltre all’accoglienza, le attività che vengono organizzate mirano a sensibilizzare le famiglie ospitanti, con il coinvolgimento di tutta la comunità, individuando quelle famiglie che hanno i requisiti più idonei per accogliere questi ragazzini.
Vengono organizzati per loro corsi di vela e di equitazione con i bambini del gruppo scout do Castellaneta.
Quando ritorneranno a casa, porteranno con sé questi bei ricordi, che hanno permesso loro di vivere spensieratamente la loro età.