Sciopero generale dal 15 al 20 ottobre 2021: le ultime da Telegram

TARANTOSciopero generale previsto per venerdì 15 ottobre 2021? Per questa giornata, infatti, è previsto uno sciopero trasporti generale che potrebbe causare notevoli disagi e difficoltà al Paese intero. Proprio per quella giornata è prevista l’entrata in vigore dell’obbligo di Green Pass nei luoghi di lavoro e il giorno dopo sono previste mobilitazioni in alcune piazze del Paese. Ovviamente l’agitazione che coinvolgerà il trasporto pubblico rischia di influire negativamente su scuola e lavoro, causando notevoli problemi anche al comparto scolastico. Si tratta di uno sciopero che coinvolgerà i settori pubblico e privato e il rischio è che si vada a oltranza, almeno per i 5 giorni successivi, ovvero fino al 20 ottobre.

Sciopero generale 15-20 ottobre: rischio revoca, ma FISI conferma

Ovviamente c’è grande preoccupazione per i prossimi giorni, soprattutto per i possibili disagi dopo quelli avvenuti lo scorso fine settimana, soprattutto a Roma, con la vandalizzazione della sede nazionale della Cgil a Roma. I timori sono specialmente per il prossimo weekend. Lo sciopero di venerdì 15, invece, potrebbe essere revocato: infatti, dopo quello di lunedì 11, non potrebbe esserci un nuovo sciopero generale per almeno i 10 giorni successivi: questo il motivo principale che ha portato la Commissione di Garanzia a bloccare la mobilitazione. Ovviamente a bloccare lo sciopero ci sarebbe anche la durata dello stesso, oltre la soglia prevista dalla normativa vigente (Legge 146/1990, con riferimento in particolare all’articolo 2, comma 2). Al di là delle manifestazioni del weekend, quindi, è plausibile che si vada verso una revoca dello sciopero generale, che così potrebbe essere spostato a venerdì 22 ottobre. Al momento in cui scriviamo, però, la revoca non è ancora stata accolta, tant’è che la FISI ha già confermato lo sciopero, che partirà il 15 ottobre e si protrarrà per i cinque giorni successivi. Pertanto, per la Federazione è ufficiale “lo sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati a oltranza dalla mezzanotte del 15 ottobre 2021 alla mezzanotte del 20 ottobre 2021”.

La protesta monta sui canali Telegram

Intanto la protesta monta sui canali Telegram dei no vax e dei no green pass. Si parla di non voler andare più a lavoro, di bloccare le strade e di ostacolare il traffico. “Siamo milioni, hanno bisogno di noi per mandare avanti il Paese”, il messaggio di un attivista riportato da Open. E poi il discorso vira spesso sulla necessità del vaccino, piuttosto che sull’obbligatorietà del green pass per andare a lavoro. Si parla poi di camion, tir e altri mezzi pesanti da utilizzare per bloccare le strade e di proteste più forti e accese, ma al tempo stesso si invita a non mescolarsi con i militanti di estrema destra. L’obiettivo, leggendo le chat, sembra essere uno solo: bloccare il Paese a oltranza.

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