Settimana sociale Taranto: Emiliano, “salute, poi il lavoro”

TARANTO – Il governatore della Regione Puglia intervenuto nel corso della Settimana sociale 2021 a Taranto terminata ieri. Parole chiare e decise nei confronti della situazione ambientale tarantina, al punto che secondo Emiliano è la salute a venire prima del lavoro, proprio come dice il principio costituzionale. Ecco le sue dichiarazioni.

Michele Emiliano alla Settimana sociale dei cattolici italiani a Taranto

A proposito delle situazione dell’ex Ilva, il presidente apprezza le parole del ministro Enrico Giovannini. Infatti: “Mi ha molto emozionato sentire un esponente del Governo, il ministro Giovannini, che dice che se avessimo già avuto questo principio di rispetto della generazione successiva nella Costituzione, alcune norme non sarebbero state approvate perché incostituzionali. Mi sono permesso di esporre la mia felicità, che la norma venga esplicitata, ma i padri costituenti furono particolarmente avveduti e già oggi, già adesso, la salute è un principio sovraordinato all’economia”.

Diritto alla salute, subordinato all’economia

Poi prosegue “Specificarlo farà bene, ma i decreti salva Ilva che hanno costretto la Corte Costituzionale, dolorosamente, a dover accettare l’idea che sia pure per il breve periodo di adeguamento degli impianti, il diritto alla salute deve essere subordinato all’economia perché si tratterebbe di un impianto strategico, è una cosa, dal mio punto di vista, che é anticostituzionale ancora oggi”.

Settimana sociale: Emiliano vuole una politica aziendale chiara

“Se poi riflettiamo sul fatto che il periodo di adeguamento degli impianti è trascorso vanamente e che nessuno impianto è stato adeguato; siamo in una situazione di plateale incostituzionalità della fabbrica nel suo complesso. Mi auguro che il Governo riesca a trovare con la salvaguardia dei livelli occupazionali, ci mancherebbe”. Occorre fare una scelta chiara e decisa: “o quella della chiusura della fabbrica o quella della sua totale rivoluzione tecnologica che però deve rispettare la salute. Io non consentirò, non potrò mai consentire che una fabbrica per quanto importante per l’Italia, non per Taranto lo ribadisco. Perché Taranto senza l’Ilva oggi sarebbe una città più felice, più ricca e con maggiori prospettive e molti più esseri viventi che il diritto alla salute qui a Taranto sia posposto a quello dell’economia”.

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Investitori a Taranto ci sono

Infine uno sguardo alle questioni economiche, “abbiamo dimostrato come è facile trovare investitori nella città di Taranto. Noi stiamo lavorando all’apertura di un grande cantiere navale Ferretti che da solo darà da lavorare a 1.500 persone. Basterebbe qualche incrociatore militare in più nel porto di Taranto, per supportare ancora meglio questa transizione occupazionale”.
“Taranto è un luogo dove la sostenibilità misurerà la capacità del Governo italiano innanzitutto, ma anche dell’Unione europea, di cambiare il modello produttivo”. Queste le parole del governatore Emiliano rilasciate ieri al punto stampa.

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