Studenti al rientro soffriranno di disturbo post traumatico da stress

Non ha dubbi l’Agesc, l’Associazione genitori scuole cattoliche, sul fatto che al rientro a scuola gli studenti soffriranno di disturbo post traumatico da stress. Secondo l’associazione nel nostro paese la pandemia lascerà come gravissima conseguenza un disastro psicologico gigantesco e saranno proprio gli studenti a pagarne maggiormente le conseguenze. Sicuramente le persone fragili saranno colpite, ma la categoria degli studenti risentirà di più di questo isolamento sociale, e al contempo di questa vita casalinga forzata. Il pedagogista Daniele Novara ha avanzato la proposta di far uscire i bambini e di riportarli nelle scuole per ritornare ad essere attivi. Secondo Novara potrebbe essere compromessa la loro crescita.

Disturbo post traumatico da stress già in atto

L’associazione ha cercato di dare suggerimenti per far vivere meglio questi ulteriori giorni di isolamento ai ragazzi. Secondo i sostenitori dell’associazione questo periodo in cui i genitori e i figli sono a casa, ma manca il lavoro e i problemi sono alle stelle lascerà, non appena finirà, una crisi di ansia e depressione, dovuta ad un disturbo post traumatico da stress che i ragazzi manifesteranno una volta rientrati a scuola. Lo aveva già detto inizia De Angelis di Civitavecchia, professoressa docente e psicoterapeuta: secondo lei il disturbo è già in atto e gli effetti sono già evidenti. Dopo quattro settimane di quarantena la depressione, l’ansia e la paura sono in aumento.

Le restrizioni stanno causando profondi disagi psicologici

Anche se apparentemente sembra che non stia accadendo nulla, in realtà nelle famiglie i segni della crisi psicologica e della depressione sono già in atto e l’Agesc denuncia tutto questo tramite i dati forniti dalle interviste. La solitudine, la distanza fisica, la paura di essere contagiati, sta causando disagi con i quali prima o poi bisognerà fare i conti.

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