Taranto avrà Soprintendenza patrimonio culturale subacqueo

ROMA –  Taranto è diventata la Soprintendenza del patrimonio culturale subacqueo, oltre alle funzioni di archeologia, Belle Arti e paesaggio. L’annuncio ufficiale arriva dagli onorevoli dei 5 Stelle tarantini: Cassese, De Giorgio, Ermellino e Vianello.

Nei vari tavoli ministeriali che hanno portato a questo risultato hanno collaborato sia l’ex ministro Bonisoli che il ministro Franceschini. L’iniziativa è partita due settimane fa dall’onorevole Gianpaolo Cassese, dove si chiedeva l’apertura della Soprintendenza e una specializzazione per Taranto.

Solo ieri anche l’assessore regionale Liviano aveva chiesto per Taranto il riconoscimento della Sovrintendenza al patrimonio culturale del mare.

Per i parlamentari di Taranto si tratta di un primo passaggio per la riconversione economica del territorio, dove la cultura diventa un asset strategico da valorizzare per il rilancio della città. Quindi la Soprintendenza si andrà a collegare con l’università e con il museo archeologico.

In più, la Soprintendenza nazionale al patrimonio culturale subacqueo aiuterà anche gli altri territori e migliorerà l’immagine di Taranto. “In questi mesi abbiamo sempre sollecitato il Governo a compiere azioni concrete per ridare dignità ad un territorio ingiustamente martoriato, non solo dall’impatto ambientale della grande industria, ma anche per il costante depauperamento” spiegano i deputati ionici.

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