TARANTO – Il caso ex Ilva torna al Parlamento europeo con le petizioni presentate da parte di Cosimo Fracasso e Violante Sion per quanto riguarda l’allarme diossina elevata all’interno dell’atmosfera.
Sion ha affermato: siamo quel figlio malato di cui nessuno parla, di cui alcun membro della famiglia s’interessa. Solo chi appartiene a questo territorio sente scuotere il richiamo di morte.
L’avvocato della DG Ambiente della Commissione Europea ha affermato: dal momento in cui ArcelorMittal ha preso lo stabilimento ci sono stati interventi significativi. Chiunque sia il proprietario deve salvaguardare in primis la salute dei cittadini.
L’eurodeputata Rosa D’Amato in una nota insieme ad Eleonora Evi non soddisfatta insieme ai Verdi ha affermato: siamo dinanzi all’ennesima fiera dell’ipocrisia, oggi al Parlamento Europeo. La Commissione UE deve tener fede agli impegni mediante il Green Deal e non essere complice del dramma della nostra città. Dobbiamo ascoltare la voce dei tarantini.
La petizione rimane aperta al Parlamento Europeo che ha richiesto alla commissione un report che riporti in modo dettagliato quali sono le conseguenze dell’infrazione.