A taranto e provincia non tutti hanno capito che restare a casa e rispettare le norme può fare la differenza tra vivere o morire

TARANTO – L’appello dato a tutti gli italiani è quello di restare a casa, ma a Taranto e provincia non tutti sembrano aver compreso l’importanza di queste parole. Nessuno può ritenersi escluso da quello che è un vero e proprio monito, una calda e sentita raccomandazione per avere una chance. Proprio così, perché in questo momento rimanere a casa può essere decisivo per vivere o morire. Anche io quindi, esco quando ne ho la necessità e stamattina, dopo aver trascorso cinque giorni a casa, sono andato a fare un po’ di spesa. Prima ho preso la mia autocertificazione, ovviamente quella nuova, ma quello che visto fuori mi ha lasciato dentro un senso di sgomento.

Non tutti hanno compreso che devono seguire le regole

Il mio sgomento è stato dato dalla considerazione che mentre noi stiamo a casa anche con difficoltà, e mentre il personale nei supermercati sta facendo il superlavoro, c’è anche chi se ne frega. Ho visto persone senza mascherina camminare fare la corsetta camminando accanto, lunghe file al supermercato come se fosse una festa. Mi sembra di capire che a Taranto e provincia non tutti hanno ben capito il senso delle parole restare a casa! Non c’è alcun buon senso e non c’è neanche rispetto per chi sta facendo questo periodo di isolamento con le dovute cautele.

Restare a casa è fondamentale

E’ bene quindi capire che restare a casa può fare la differenza fra vita e morte. A Taranto e provincia non tutti hanno capito quanto sia fondamentale per il momento seguire le regole e che non si può abbassare la guardia. Invece di comportarsi con questa indifferenza, proviamo a pensare alle innumerevoli difficoltà che la Lombardia sta affrontando e cerchiamo di capire che se anche da noi viene questo famoso picco siamo rovinati.

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