Caso Stano. Altri 9 fermi e altra vittima di bullismo

MANDURIA – Cresce il numero dei giovani coinvolti nella vicenda di Antonio Stano, conclusasi tragicamente con la sua morte.

“Il Pazzo” come veniva chiamato, era divenuto la loro vittima prescelta e le angherie nei suoi confronti non erano durate per giorni, oppure per delle settimane, bensì per anni.

La Polizia di Stato di Taranto e il Servizio Centrale Operativo di Roma hanno dato esecuzione in questi giorni a 9 ordinanze emesse dai Giudici per le indagini preliminari presso il Tribunale ordinario e quello per i minori.

Si tratta di 1 maggiorenne e di 8 minorenni, ritenuti a vario titolo gravemente indiziati in concorso, per i reati di “tortura, lesioni, danneggiamento e violazione di domicilio aggravati”.

La vittima prescelta era Antonio Cosimo Stano, il 65 enne che poi è deceduto il 23 aprile scorso.

L’uomo, per anni è stato picchiato e bullizzato da una baby gang.

Possibile, che deridere, umiliare e picchiare era il passatempo dei giovani del luogo, che dopo essere stati a scuola la mattina e a casa con la famiglia il pomeriggio, la sera si incontravano e si trasformavano in persone senza scrupoli che si divertivano a spaventare un povero uomo che non faceva male a nessuno?

Purtroppo per loro, i video che erano oggetto di scherno e divertimento e che si passavano tra loro per gioco, ora li sta inchiodando uno dopo l’altro.

Le attività investigative hanno portato alla luce anche un altro caso di violenza ai danni di un soggetto debole ed indifeso. La notte dell’1 aprile 2019, la baby gang si accanì contro un 53enne affetto da grave insufficienza mentale che fu vittima di calci e pugni.

Per gli inquirenti, i filmati girati dagli stessi aguzzini sono divenuti la prova schiacciante che dimostra quanta crudeltà abbiano avuto nei confronti della vittima.

I filmati risalgono al 3 e al 5 marzo scorsi e un altro all’11 marzo. Si tratta di una baby gang che ha elementi in comune con la precedente, già identificata dagli inquirenti e che aveva portato agli 8 fermi, lo scorso 30 aprile. Quest’altra banda di ragazzi si era chiamata “L’ultima del Carnali”.

Nel video si vede l’uomo sull’uscio di casa gridare aiuto e chiamare la Polizia, i Carabinieri e la Guardia di Finanza.
I ragazzi lo insultano e gli dicono di stare zitto, ma lui vuole attirare l’attenzione e continua a gridare aiuto.
I bulli che nel frattempo lo stanno filmando, gli dicono di mettersi in posa.
L’uomo entra in casa e loro lo seguono, infine lo colpiscono più volte con delle mazze.

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