Castellaneta. L’ospedale un’eccellenza al secondo posto nel territorio pugliese

In un recente Congresso tenutosi a Pozzuoli, in cui è intervenuto il dottor Massimo D’aprile, come rappresentante del nosocomio di Castellaneta, l’ospedale pugliese si è classificato secondo in Puglia, dopo il Casarano.

E’ divenuto un punto di riferimento per coloro che sono affetti da anemia  sideropenica.

Questa patologia è assai diffusa nel bacino del Mediterraneo e i molti utenti hanno necessità di effettuare dei cicli di terapia direttamente all’interno degli ospedali.

A Catania, ad esempio, arrivano ammalati da tutta la Sicilia e anche dalla Calabria. Il Policlinico della Cittadella Universitaria è attrezzato per accogliere i suoi utenti.

Non è facile trovare ospedali che consentono questo tipo di servizio e avere un centro ematologico di questa portata è davvero una fortuna.

Il centro di Castellaneta risolverà  molti problemi logistici che consentiranno agli utenti poco distanti di rivolgersi direttamente all’Ospedale Pugliese.

Molte donne in stato di gravidanza necessitano di essere curate durante tutta la gestazione, poiché è frequente avere dei cali di ferro e anche di emoglobina.

Spesso, ne sono affetti anche i giovani fin dall’adolescenza, ma anche gli uomini e gli anziani. L’ospedale è aperto tutti i pomeriggi per questo genere di servizio.

Dall’inizio dell’anno, a Castellaneta sono stati curati oltre 180 pazienti, bisognosi di assistenza continua a causa dei valori molto bassi di emoglobina.

Intervenire rapidamente evita di dover ricorrere a trasfusioni di sangue.

Il dottor Cetera, direttore del Pronto Soccorso di Castellaneta, dichiara che potranno essere curati i pazienti di tutto l’arco ionico occidentale.

Presto ci organizzeremo per i tanti massafresi. Ho intenzione, infatti, di raggrupparli e sottoporli al ciclo di terapia nel loro ospedale di comunità, che raggiungerei personalmente con parte del mio staff”.

Il dottore continua aggiungendo che questo sistema potrebbe essere adottato anche per la vicina Ginosa.

Un ospedale così all’avanguardia consente di poter venire incontro a una larga fascia di utenti che necessitano di cure. Spesso, nelle loro condizioni, non possono affrontare viaggi lunghi, alla ricerca del primo centro attrezzato.

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