MANDURIA - La vicenda ha inizio ad agosto del 2017 quando i genitori della donna hanno denunciato l'ex compagno per atti violenti e persecutori. Inoltre, le sue azioni sia persecutorie che di stalking avevano costretto l'intera famiglia a modificare le loro tradizionali abitudini. La donna alla fine s'era dovuta rivolgere ad uno psicologo a causa della depressione che gli aveva causato. Per due anni l'uomo contro il quale era stato emanato un provvedimento di non avvicinamento ha continuato a vessare la donna. L'atto finale sono stati gli spari verso l'auto della vittima, le percosse e la rapina nei confronti della sua ex ragazzo. Atto che ha portato la polizia di Manduria ad eseguire l'arresto e un controllo nella sua abitazione che ha portato a scoprire la presenza di una Berretta semiautomatica calibro 9 con 13 proiettili, e matricola abrasa.