Arrestate due persone per sfruttamento lavoratori a Ginosa

GINOSA – L’attività di repressione del fenomeno del caporalato, istituita dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Taranto, sta continuando a pieno ritmo.

In collaborazione con i militari delle Stazioni Carabinieri di Marina di Ginosa, di Grottaglie, di Crispiano e dell’Aliquota Operativa della Compagnia CC di Castellaneta e del Nucleo Ispettorato del Lavoro CC di Taranto, sono stati fermati ed arrestati un uomo e una donna, per i reati d‘intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.

Si tratta di un 64enne e della sua convivente 43enne rumena, abitanti a Ginosa e rispettivamente datore di lavoro e caporale.

Nel corso dei controlli, è stato accertato che la donna aveva reclutato cinque lavoratori stranieri per destinarli nel lavoro nei campi, in agro del comune di Ginosa, in un terreno di proprietà del suo compagno.

I lavoratori venivano sottopagati e costretti a lavorare, in condizioni igienico-sanitarie carenti, violando le norme contrattuali di salute e sicurezza sul lavoro.

Il 64enne è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto. Nei suoi confronti sono state contestate violazioni amministrative per 3.200,00 euro e comminate ammende per 35.872,37 euro.

E’ stata, inoltre, sospesa l’attività imprenditoriale per le violazioni in materia di igiene e sicurezza.
L’immobile di proprietà del datore di lavoro, utilizzato come ricovero per i braccianti reclutati, è stato sequestrato.

I due soggetti denunciati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza.

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