Arresti e sequestro beni per traffico prodotti petroliferi con l’operazione ORO BLU a Taranto

TARANTO – E’ stato emesso un provvedimento per associazione per delinquere finalizzata alla sottrazione di prodotti petroliferi, truffa e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

Il provvedimento è il risultato di due anni di indagini dirette dott. Lanfranco Marazia, Sostituto della Procura della Repubblica e co-delegate alla Guardia di Finanza e
all’Ufficio delle Dogane di Taranto.

E’ stata scoperta un’organizzazione criminale operante nel territorio jonico che acquisiva ingenti quantitativi di gasolio agricolo, utilizzando falsa documentazione dalla quale risultava che il prodotto doveva essere consegnato a soggetti legittimati a riceverlo.

Questo prodotto, quantificato in 81 milioni e 500 mila litri, in realtà finiva sul “mercato nero”.

I Militari del Gruppo di Taranto hanno eseguito un’ ordinanza di applicazione di misure cautelari di arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Taranto, Dr. Benedetto Ruberto, nei confronti di sette persone, sei delle quali residenti nella provincia di Taranto ed una residente nella provincia di Avellino.

Sono state sequestrate 5 motrici con rimorchio che trasportavano 79 mila litri di gasolio agricolo.

Sono coinvolte 6 imprese operanti nel settore del commercio di prodotti petroliferi, due delle quali con sede a Palagiano. Le altre tra Puglia, Campania, Basilicata e Calabria. Anche altre 82 persone, tra intermediari di commercio e autotrasportatori.

E’ stato eseguito, inoltre, un decreto di sequestro preventivo – ex art. 321 C.P.P. – di beni e prodotti finanziari, fino alla concorrenza dell’importo complessivo di 53 milioni e 260 mila euro.

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