Arsenale: revocati i domiciliari per il direttore

TARANTO Arsenale: sulla vicenda degli appalti arriva la prima sentenza. Infatti, il giudice Ruperto ha revocato i domiciliari al Contrammiraglio Nervi.

Infatti, l’uomo non è più direttore dell’Arsenale, come da sospensione della Marina Militare. Quindi, non ci sono più le esigenze cautelari. Infatti, ora il giudice ha revocato i domiciliari.

Parere favorevole per la liberazione anche per 3 imprenditori. Infatti, mentre si è appurato che 2 avessero un ruolo marginale nella vicenda, il terzo si sarebbe avvalso inizialmente della facoltà di non rispondere.

Poi, l’uomo avrebbe cambiato idea, facendo delle ammissioni. Stando a queste, quindi, senza il direttore, all’epoca era impossibile ottenere un appalto in Arsenale.

Il Pm Carbone, infatti, per via delle prime reticenze, aveva chiesto che il terzo imprenditore rimanesse in custodia, ma il giudice non lo ha ritenuto necessario. Invece, resta ai domiciliari un ex dipendente della struttura della Marina Militare.

Secondo chi indaga, il dipendente avrebbe chiesto e ottenuto denaro “vendendo” beni a disposizione dell’ente. In più, ci sarebbe un altro funzionario che avrebbe passato agli imprenditori i bandi prima che fossero pubblicati ufficialmente per gli imprenditori (anche lui ai domiciliari).

Altre 6 persone sono ai domiciliari per lo stesso procedimento. La prossima udienza sarà domani al tribunale del Riesame.

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