TARANTO – La Procura di Bari ha chiuso le indagini per falso ideologico nei confronti di Claudio Stefanazzi e di Elio Sannicandro, commissario straordinario dell’Asset Puglia, per aver redatto delle attestazioni false per la nomina della commissione di gara per l’aggiudicazione dei lavori destinati alla realizzazione dell’Ospedale San Cataldo di Taranto.
Al momento, al centro degli approfondimenti degli investigatori c’è l’idoneità di Sannicandro a ricoprire l’incarico come componente della commissione giudicatrice della gara per l’affidamento dei lavori per la realizzazione dell’opera.
Secondo il PM Michele Ruggiero e il Procuratore aggiunto Alessio Coccioli sarebbe stato conferito l’incarico nonostante ci fosse un’omessa comunicazione di “gravi ragioni di convenienza” e una situazione di conflitto d’interessi dovuto alla “Comune Militanza Politica” con il Presidente di Regione e con l’operatore economico di gara risultato vincitore.
Inoltre, secondo i procuratori Sannicandro avrebbe ottenuto la designazione senza alcuna attività d’istruttoria come commissario di gara, nonostante quale commissario Asset fosse il coordinatore del gruppo che si è occupato dell’elaborazione del piano strategico per Taranto che includeva anche il monitoraggio dei lavori per la realizzazione dell’ospedale.
L’O.S.C. Taranto in merito alla vicenda ha voluto precisare che: con riferimento alle notizie sulla stampa inerenti alla conclusione delle indagini, la compagine aggiudicataria dei lavori per la creazione dell’ospedale di Taranto San Cataldo è estranea alle contestazioni e ai fatti imputati. Senza entrare nel merito delle accuse che sono state rivolte ai due indagati come definitivamente accertato da parte del giudice amministrativo la gara si è svolta senza violazione di legge. I lavori, dunque, procedono nel rispetto degli accordi previsti dal contratto e con lo scopo di realizzare il nuovo ospedale quanto prima.