GINOSA - Sono stati denunciati per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, un 39enne tunisino e un 58enne di Laterza. L'attività di repressione del fenomeno del caporalato e del lavoro in nero e irregolare nel settore agricolo continua. Per questo è stata istituita una Task Force dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Taranto, costituita dai Carabinieri delle Stazioni di Marina di Ginosa, di Castellaneta e dall'Ispettorato del Lavoro di Taranto. Nel corso dei controlli, è stato arrestato un tunisino di 39 anni, con l'accusa di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro nelle ipotesi di soggetto intermediario-caporale. Nel corso delle ispezioni avvenute nell'Agro di Ginosa, sono stati trovati 5 lavoratori, di cui 3 senza permesso di soggiorno e assunti in nero per la raccolta dei pomodori. L'attività investigativa ha messo in luce le condizioni di sfruttamento poiché la retribuzione era inferiore a quella prevista dal contratto e le ore lavorative giornaliere erano superiori alle 8 ore. Inoltre, vivevano in precarie condizioni igieniche, andando contro le norme contrattuali e di sicurezza sul lavoro. Anche un imprenditore agricolo di Laterza è stato denunciato per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Gli è stata sospesa l'attività imprenditoriale e allo stesso tempo gli sono state contestate violazioni amm.ve per un importo di 38.000 euro e ammende per 35.872, 37. I lavoratori senza permesso di soggiorno sono stati avviati all'Ufficio Stranieri della Questura di Taranto.