Proprio così perché la Chiesa di Sant’Antonio di Manduria è stata presa di mira per la seconda volta. Approfittando dei festeggiamenti del Santo, i ladri sono ritornati nella notte.
Si presume che siano gli stessi che il 12 giugno avevano rubato l’impianto di amplificazione.
Nella notte tra il 13 e il 14 giugno, dopo i festeggiamenti del Santo, hanno rubato tutti i microfoni che evidentemente non erano riusciti a rubare prima.
Questa volta i frati dell’ordine francescano hanno presentato la denuncia ai carabinieri che indagano sull’accaduto.
Si presume che i malintenzionati siano stati, facilitati dall’esistenza dell’impalcatura che da più di un anno imbraga il campanile per i lavori di ricostruzione del suo apice danneggiato da un fulmine.
L’ hanno utilizzata per arrampicarsi ed entrare nella chiesa.
Tutta la comunità è rimasta sdegnata dell’accaduto; la cosa ha messo in difficoltà anche l’organizzazione della festa.