Massimo Gambino è il nuovo Questore di Taranto. Chi è

Massimo Gambino, 58 enne di Napoli è il nuovo Questore di Taranto. Arriva direttamente da Crotone al posto di Giuseppe Bellassai, trasferito invece a Perugia. Appena insediato il nuovo questore ha portato dei fiori e gli Onori ai caduti della Polizia di Stato.

Chi è Massimo Gambino, la carriera

Entrato nel 1988 in Polizia di Stato a Campobasso coi seguenti ruoli: Dirigente Digos e Ufficio stranieri, poi presso la Criminalpol Puglia-Basilicata. Dirigente della Squadra Mobile di Lecce fino al 2005, dove ha combattuto la criminalità organizzata e comune. In seguito dal 2005 al 2015 è stato Capo di Gabinetto sempre presso la Questura di Lecce. Nel 2016 invece il trasferimento a Perugia per svolgere il ruolo di Vicario del Questore. Da luglio 2018 per lui la guida della Questura di Lecce fino alla nomina come Questore di Taranto.

Nuovo questore di Taranto: “presente microcriminalità”

Io vengo come esperienza da 3 anni e mezzo a Crotone che per molti aspetti ha molte similitudini con la provincia di Taranto. Se vogliamo quelle che possono essere le situazioni ambientali molto simili dal punto di vista dell’inquinamento ambientale o di altro genere; ma comunque con la presenza di una criminalità che è presente anche nella nostra provincia di Taranto. Diversa è la presenza di una microcriminalità diffusa che nella zona da dove provengo era quasi assente, mentre qui so bene che questo è un aspetto che dobbiamo curare molto e ulteriormente incrementare, il contrasto alla criminalità comune, non solo quella organizzata”.

Per quanto riguarda la classifica del Sole 24 ore che indica l’incidenza della criminalità a Taranto il questore dice: “La classifica è un dato freddo, tiene conto di una serie di fattori, sicuramente il fattore sicurezza rispetto alla classifica generale di Taranto, porta la città in un settore un po’ più alto diciamo a sinistra e non a destra della classifica”.

Massimo Gambino: “Contrasto stupefacenti mi interessa”

Sul traffico delle sostanze stupefacenti dice: “Sugli organici adesso fatemi comprendere bene qual’è la situazione rispetto a quello che ho trovato. Sicuramente trovo una Questura molto più grande di quella da dove provengo, dove in 3 anni sono riusciti a far arrivare una sessantina di persone. Sulle sostanze stupefacenti il contrasto è un qualcosa che mi interessa particolarmente”. Così Massimo Gambino a margine della presentazione.

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Il saluto alla questura di Crotone

Lo stesso neo questore di Taranto, ha salutato la compagine di Crotone: “Sono arrivato con gioia e vado via con gioia perché so di lasciare a Crotone una questura sana. In questi 3 anni 4 mesi e 20 giorni ho lavorato per questa terra e lo farò fino all’ultimo minuto che sarò qui”.

Massimo Gambino è il nuovo Questore di Taranto

“Il mio bilancio non può che essere positivo. A Crotone ora c’è una Questura risollevata, rimpinguata di personale, con 60 unità in più, nuovi mezzi, uffici decentrati.
La Questura oggi ha un’età media di 36 anni e significa che si può investire su questi ragazzi. Stamattina ho incontrato i miei ragazzi e le mie ragazze ribadendo loro quanto detto alla festa di San Michele: ho lavorato per questo territorio bellissimo in ogni momento. Un territorio che va aiutato, ma anche voi dovete aiutarvi”.

“I calabresi devono amare la Calabria e lo dico non da poliziotto ma da cittadino testimone della ricchezza di questa terra. Una terra che se è più sicura può fare bene. In questi anni le statistiche sulla sicurezza sono migliorate perché c’è una grande attenzione da parte delle forze di polizia a combattere per la legalità. Come Questura in questi tre anni si è lavorato per diffondere la legalità, proponendo una serie di progetti alle scuole l’ultimo dei quali si è celebrato proprio ieri”.
Un solo dispiacere “Vado via lasciando amici e colleghi che hanno seguito gli obiettivi che mi ero prefissato al mio arrivo. L’unico dispiacere che mi resta è quello di non aver visto iniziare i lavori della nuova Questura per la quale in tre anni abbiamo fatto tanto, ma questo è dipeso da altre situazioni. Spero che quando inizieranno i lavori mi inviteranno”. Questo il saluto ai colleghi degli ultimi 3 anni di carriera. 

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