Maxi operazione della Capitaneria di Porto di Taranto

TARANTO – Sono stati sequestrati quattro quintali di frutti di mare altamente nocivi.

Il grosso quantitativo di mitili sequestrato è stato ritenuto nocivo alla salute, in quanto non si è contravvenuto alle Ordinanze che prevedono il blocco del prelievo e della movimentazione di molluschi bivalvi per la contaminazione da diossine e PCB-DL.

Capitaneria di porto e Guardia Costiera di Taranto a lavoro per la tutela dei consumatori.

L’attività incessante della Polizia Marittima e Difesa Costiera, ha permesso di scoprire  un’attività di commercializzazione di cozze non idonee alla vendita e al consumo umano, perché ritenute altamente nocive alla salute.

Precisamente, un’unità navale stava immergendo un ingente quantitativo di mitili, nel Primo Seno del Mar Piccolo, infrangendo le ordinanze che lo vietano.

Queste cozze, pertanto sono state contaminate dalle sostanze tossiche presenti nei sedimenti del Primo Seno.

Hanno collaborato con il personale della Guardia Costiera, i veterinari dell’Asl di Taranto.

Le cozze sono state sequestrate e i responsabili deferiti all’ Autorità Giudiziaria.

L’attività delle Forze di Polizia non si ferma, per tutelare i consumatori e punire quanti svolgono attività illecite per mero scopo di lucro.

 

 

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