Microchip nelle tute dei dipendenti ArcelorMittal di Taranto

TARANTO – E’ stato previsto, a partire dall’1 luglio, l’attivazione di un servizio che consentirà la tracciabilità e il ciclo di vita dei dpi, dispositivi di protezione individuale.
Nuove tute a disposizione del personale dipendente conterranno dei microchip cuciti nel tessuto.

Da questa decisione sono sorte le polemiche da parte dei sindacati che non ritengono giusto che i dipendenti debbano essere controllati come avviene con i cani o i gatti.

La dirigenza della multinazionale aveva forse previsto che sarebbero sorte delle polemiche, tanto che aveva deciso di incontrare i sindacati lo scorso 17 giugno. La disposizione si esprimeva in questo modo: “Dal primo luglio attiviamo il servizio che consentirà, esclusivamente, la tracciabilità e il ciclo di vita dei dpi (dispositivi di protezione individuale: le tute da lavoro, ndr) nel rispetto di quanto previsto dalle normative vigenti”.

Quando sono scoppiate le polemiche nel febbraio 2018, alla Asl di Salerno, l’Azienda sanitaria campana aveva garantito che si trattava semplicemente di tracciare i capi in entrata e uscita dalla lavanderia.

La Uil, però, non si fida, temendo che possa trattarsi, invece di un controllo sugli operai sanitari. Conclusione, l’Asl ordina le tute, ma sospende l’attivazione dei microchip.

Quando Arcelor Mittal tranquillizza i rappresentanti dei lavoratori durante un incontro dove si parla della sicurezza dei dispositivi di protezione, quindi sulle tute, sul loro consumo, su disponibilità e giacenze, i sindacati firmano il verbale dove accettano l’ingresso in fabbrica degli indumenti con microchip.

il sindacato Usb non è rimasto convinto sfilatosi dall’accordo e ha acceso delle polemiche, chiedendo “la sospensione immediata della chippatura del vestiario” definendo la decisione “offensiva e poco dignitosa nei confronti di tutti i lavoratori, in quanto lo stesso dispositivo è previsto per legge a cani e gatti!”.

Il rappresentante della sicurezza Usb Alessandro Damone è intervenuto all’incontro in fabbrica e ha espresso il suo no alla chippatura delle tute.

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