Misure urgenti di contenimento Covid-19: a Massafra l’ordinanza di Quarto

MASSAFRA – Aumentano a Massafra i casi di pazienti positivi al Covid-19. Oggi, 16 febbraio, il primo cittadino di Massafra Fabrizio Quarto ha emanato una nuova ordinanza contenente ulteriori misure restrittive.

A far scattare il provvedimento le comunicazioni del Dipartimento di Prevenzione della Asl, e la costatazione che in alcune aree cittadine si concentra un notevole numero di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande i quali divengono centri di aggregazione, determinando situazioni di mancato rispetto delle norme sul distanziamento sociale.

L’ordinanza odierna in vigore dal 17 al 28 febbraio 2021 il sindaco dispone quanto segue

  • il divieto di stazionamento nelle vie e aree pubbliche sottoelencate: lottizzazione Sant’Oronzo, Piazza V. Emanuele, Piazza Garibaldi, Piazza Dante, Piazza Scarano, Piazza Croce Rossa, lottizzazione Santa Caterina, Case Italsider, Parco Madre Teresa di Calcutta, piazza Baden Powell, Piazza Nassiriya, Piazza Santi Medici; è fatta salva la possibilità di attraversamento delle aree solo per accedere agli esercizi pubblici e agli esercizi commerciali legittimamente aperti, nonché alle abitazioni private compresi nell’area e per il deflusso dall’area;
  • la chiusura del Cimitero Comunale;
  • la chiusura con contestuale divieto di utilizzo dell’area fitness in via Livatino e dello Skate Park sito in Piazza Nassiriya;
  • la sospensione delle attività didattiche in presenza delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle secondarie di primo e secondo grado, la sospensione delle attività degli asili nido e delle ludoteche sia pubblici, sia privati, ricadenti nel territorio del Comune con svolgimento, ove possibile, dell’attività a distanza (c.d. DAD) con organizzazione integralmente demandata all’autonomia delle istituzioni scolastiche;
  • la chiusura dalle 18.00 alle 5.00 del giorno seguente di tutti i distributori automatici di alimenti e bevande – fatta eccezione per le cosiddette “Casette d’acqua”- nonché di quelli presenti in uffici e strutture pubbliche

La violazione dei divieti stabiliti dall’ordinanza è punita con la sanzione amministrativa da euro 400,00 a euro 1.000,00.

Mariella Eloisia Orlando

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