TARANTO – Un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Taranto insieme alla Guardia Costiera, ha permesso di trarre in arresto cinque persone accusate di pesca di frodo.
Oltre alla pesca di frodo, sussistono anche le ipotesi di reato per disastro ambientale e inquinamento, entrambi legati all’uso di esplosivi durante la pesca.
I cinque uomini tratti in arresto, dopo l’emissione delle ordinanze del GIP del tribunale di Taranto Benedetto Ruberto e su richiesta del procuratore Buccoliero, uno di loro è stato portato in carcere mentre gli altri quattro posti agli arresti domiciliari.
Gli indagati, risponderanno in sede di giudizio anche di detenzione, fabbricazione e possesso di esplosivi in un luogo pubblico. Secondo l’accusa, l’uso degli esplosivi da parte dei pescatori di frodo ha provocato un’alterazione dell’ecosistema, distruzione e degrado dei fondali, danneggiamenti alle specie ittiche e a tutta la biodiversità marina.