Pulsano, spiagge libere chiuse

In merito alla decisione di rimandare di una settimana l’apertura delle spiagge libere il sindaco di Pulsano Francesco Lupoli dice che è perché manca il buon senso. Il divieto non vale per i lidi. Il primo cittadino ha spiegato che stanno accadendo delle cose abbastanza grave che non possono essere nascoste quindi Carabinieri e Polizia sono intervenuti per far rispettare le regole di distanziamento sociale e divieto di assembramenti. Con l’aumento del numero di contagi, infatti, rischierebbe di chiudere tutto di nuovo.

Pulsano senza spiagge libere, è polemica

Il sindaco di Pulsano ha chiuso le spiagge libere perché ha visto troppa gente che faceva assembramento e questa, chiaramente, è una mancanza di rispetto in merito alle norme di contenimento del contagio. Il sindaco ha ammonito i suoi cittadini dicendo che tutti dovrebbero conoscere le conseguenze di queste azioni. Intanto, Lupoli per cercare di evitare il peggio, ha deciso di intervenire con un’ordinanza a 360 gradi. Si vuole assolutamente cercare di evitare che possa peggiorare la situazione. Ognuno dovrebbe conoscere le conseguenze e dovrebbe esserci lo spirito civico dei cittadini, ovvero quello di rispettare le norme per il contenimento da Coronavirus. Il problema, secondo il Sindaco, è che molto spesso le persone non riconoscono nemmeno l’autorità della polizia locale.

Una nuova ordinanza contro gli assembramenti

Il primo cittadino di Pulsano ha deciso di fare un’ordinanza per fare in modo che la responsabilità di gestire queste aree possa essere finalmente rimarcata. Tocca ai sindaci capire in che modo, soprattutto per le spiagge libere. Quelle pubbliche della città resteranno chiuse almeno fino al 31 maggio 2020. Le persone dovranno garantire il  fisico e come amministrazione e hanno fatto sapere che faranno un presidio costante. Si cerca di individuare tutte le vie di accesso, corridoi e piazzole in modo tale da rispettare gli standard previsti anche dalla Regione Puglia.

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